mercoledì 6 giugno 2007

queste sono due mi relazioni di marettimo:una riguarda la gita mentre l'altra i personaggi

Relazione sul viaggio d’istruzione a Marettimo

Mercoledì 9 maggio noi, 15 bambini e le professoresse Sivieri e Bortolusso, siamo partiti per Marettimo.
Ci siamo svegliati prestissimo, ci siamo ritrovati alle 5.00 all’aeroporto di Pisa per prendere l’aereo che è partito con venti minuti di ritardo.
Appena arrivati ci siamo diretti velocemente verso i pulmini che ci avrebbero portati al porto dove in seguito avremmo preso l’aliscafo per arrivare finalmente a Marettimo.
Alle 9.30 siamo approdati nella famosa isola, eravamo tutti molto felici, abbiamo subito incontrato i nostri compagni di videoconferenza: Gaspare e Jessica.
Con loro ci siamo diretti prima al bar per rifocillarci e poi al residence che si è rivelato bellissimo.
In ogni camera eravamo in cinque e ci dividevamo i compiti per tenerla in ordine.
In seguito ci siamo diretti verso la scuola dove ci hanno spiegato come erano divise le classi e abbiamo fatto anche una breve ricerca per vedere i luoghi che avremmo visto nel pomeriggio.
Abbiamo pranzato sulla barca di Pietro, una persona molto gentile dell’isola, che oltre a farci fare 2 giri in barca e farci pescare ci ha offerto un altro pranzo sempre sulla barca e due cene su di una terrazza, facendoci pagare solo 5 €.
Il pomeriggio abbiamo fatto la nostra prima gita in barca ma siamo rientrati presto perché faceva freddo.
Alle 19.00 abbiamo cenato con Pietro e Filippo che cucinavano.
La sera stessa abbiamo fatto un pigiama party e siamo andati a letto abbastanza tardi.
La mattina mi sono svegliato alle 6.50 e sono stato fuori dalla camera a chiacchierare aspettando l’ora di fare colazione.
Dopo aver fatto la colazione ci siamo diretti con piccole jeep in cima ad un monte di Marittimo.
All’andata nella nostra macchina c’erano addirittura 9 persone.
Ci siamo diretti, poi, alle case romane dove io e altri 3 bambini siamo arrivati in ritardo perché ci facevano male i piedi.
Appena arrivato a destinazione mi sono tolto le scarpe ed ho scoperto di avere una grossa vescica e quindi ho dovuto camminare scalzo.
Io e Tommaso siamo andati via prima perché a tutti e due facevano male i piedi e quindi non abbiamo sentito parlare i volontari della LIPU.
Il pomeriggio, nello scalo nuovo, abbiamo messo i piedi nell’acqua e in seguito siamo andati allo scalo vecchio dove abbiamo pescato per quasi due ore granchi e pesci.
A cena sono andato con le ciabatte per il dolore che mi dava la vescica e anche quella sera sono andato a letto tardi.
Mi sono svegliato la mattina dopo alle 7.30 e dopo un’oretta sono andato, con i miei compagni, a fare una veloce colazione per poi fare la partita di calcetto dove io ho segnato una tripletta.
Stanchi morti ci siamo diretti in barca dove abbiamo mangiato e fatto una gita per le grotte e il castello di Punta Troia ma c’era una nebbia fittissima e quindi non abbiamo potuto proseguire.
Verso le 17.00 siamo partiti con grande nostalgia per Trapani e da lì alle 10 circa siamo partiti con l’aereo per far ritorno casa e siamo arrivati all’aeroporto di Pisa con un quarto d’ora d’anticipo.
Questo viaggio è stato bellissimo e spero di poter tornare anche l’anno prossimo in gita a Marittimo per rivivere questa bella esperienza.
Prima di partire per Marettimo avevamo fatto una ricerca quindi mi aspettavo di vedere un bel mare, lo stupendo paesaggio e le altre cose che rendono bella e particolare l’isola ed infine ero curioso di conoscere Gaspare e Jessica.
Devo dire che i giorni prima della partenza ero anche un po’ emozionato perché non ero mai stato da solo 3 giorni senza i miei genitori, però ero tanto felice di vedere questo posto nuovo e non ho nemmeno avuto tanti problemi di adattamento.
Ho trovato tutto meraviglioso, più di quanto mi potessi immaginare, dal mare, ai pesci agli uccelli, alla vegetazione e soprattutto le persone; con Gaspare e Jessica abbiamo fatto subito amicizia, Pietro è stato gentilissimo nel seguirci nella nostra avventura, Linda e Rosaria sono state altrettanto gentili a occuparsi di noi ed infine Filippo, la persona che ha portato un gruppo di noi su un monte di Marettimo, impresa ardua, e ha aiutato “l’eroe” Pietro a cucinare.
Questo progetto mi ha attirato moltissimo dal primo giorno che la Professoressa ce lo ha illustrato e credo che si sia capito, da come ci siamo comportati, quanto per tutti noi che abbiamo partecipato sia stata un’esperienza “super fantastica”!

i personaggi


Durante questo bellissimo viaggio a Marettimo, abbiamo incontrato tante persone che ci hanno aiutato a superare gli ostacoli di questa nuova avventura facendoci divertire. Ci sono stati Gaspare e Jessica che hanno fatto subito amicizia con noi e si sono rivelati simpaticissimi e molto gentili mostrandoci cose e emozioni che non conoscevamo, quindi non vedo l’ora di rivederli.
Il nostro “eroe”Pietro Torrente che all’inizio del viaggio ha fermato il nostro aliscafo per farci salire anche se eravamo in ritardo, ci ha preparato pasti a bassissimo costo, ci ha ci ha fatto fare emozionanti viaggi in barca e parlando di prima a messo la ciliegina sulla torta delle buone azioni pagando i componenti dei e affittando il terrazzo due per due sere abbiamo cenato.
Si può immaginare la sua prestanza fisica dato che lui da giovane pescava salmoni in Alaska mentre ora fa fare immersioni a dei sub offrendogli inoltre pranzi sulla sua barca e cene.
Bisogna parlare anche di Linda e Rosaria,le professoresse di Gaspare e Jessica,che appunto ci hanno fatto da insegnanti spiegandoci tanti aspetti del luogo e partecipando sempre a tutte le nostre escursioni da loro organizzate.
Anche se non sono persone bisogna parlare dei nostri amici che ci seguivano sempre e comunque e speriamo di essergli rimasti nella memoria come persone ,forse esageratamente, a loro care.

2 commenti (+add yours?)

Islanders ha detto...

quanto è lunga

Anonimo ha detto...

ma cos'è guerra e pace?